I NOSTRI PRODOTTI
hidroresin offre un’ampia gamma di resine solubili in acqua realizzate in alcol polivinilico (PVA) progettate per offrire soluzioni biodegradabili in molteplici settori.
PRODOTTI
MODALITÀ DI TRATTAMENTO
hidroresin resine solubili in acqua offre versatilità nella lavorazione attraverso una vasta gamma di metodi, consentendo soluzioni su misura per soddisfare requisiti specifici.
TRATTAMENTO
ESTRUSIONE A SOFFIO
SOFFIAGGIO
STAMPAGGIO AD INIEZIONE
STAMPAGGIO PER ESTRUSIONE
3D
STAMPA
ESTRUSIONE A SOFFIO
SOFFIAGGIO
STAMPAGGIO AD INIEZIONE
STAMPAGGIO PER ESTRUSIONE
3D
STAMPA
APPLICAZIONI
hidroresin resine solubili in acqua offre versatilità e proprietà uniche, queste resine possono essere impiegate nella creazione di una vasta gamma di articoli.
APPLICAZIONI
CARTUCCE SOLUBILI IN ACQUA
CAPSULE SOLUBILI IN ACQUA
GIOCATTOLI SOLUBILI IN ACQUA
PEZZI SOLUBILI IN ACQUA
SCATOLE SOLUBILI IN ACQUA
CONTENITORI SOLUBILI IN ACQUA
COPERCHI SOLUBILI IN ACQUA
APPENDINI SOLUBILI IN ACQUA
SACCHETTI SOLUBILI IN ACQUA
FILM SOLUBILE IN ACQUA
TAPPI SOLUBILI IN ACQUA
GUARNIZIONI IDROSOLUBILI
VANTAGGI
VANTAGGI
hidroresin resine solubili in acqua hanno funzionalità eccezionali pur rimanendo riciclabili ed ecologicamente innocue, rendendoli un’ottima alternativa alle plastiche tradizionali e/o compostabili.
RICERCA E SVILUPPO
Collaboriamo con LMPE nello sviluppo e nella ricerca di formule polimeriche innovative che considerino sia gli aspetti ambientali che la fattibilità in termini economici e tecnici, senza trascurare la qualità e l’affidabilità del prodotto finale. Abbiamo più di 30 anni di comprovata esperienza nello sviluppo di innovazioni basate sull’alcol polivinilico (PVA).
RICERCA E SVILUPPO
Collaboriamo con LMPE nello sviluppo e nella ricerca di formule polimeriche innovative che considerino sia gli aspetti ambientali che la fattibilità in termini economici e tecnici, senza trascurare la qualità e l’affidabilità del prodotto finale. Abbiamo più di 30 anni di comprovata esperienza nello sviluppo di innovazioni basate sull’alcol polivinilico (PVA).
FAQ
Il PVOH, o alcool polivinilico, è un polimero organico sintetico derivato dall’acetato di polivinile attraverso un processo noto come idrolisi. Durante l’idrolisi, i gruppi acetato nel polivinilacetato vengono sostituiti con gruppi ossidrile (-OH), con conseguente formazione di PVOH. Una delle sue caratteristiche distintive è la sua solubilità in acqua, che lo rende facilmente solubile in ambienti acquosi. Inoltre, il PVOH è biodegradabile se esposto all’acqua, contribuendo ulteriormente alle sue proprietà ecologiche.
Il PVA può subire degradazione attraverso molteplici meccanismi, inclusi processi fototermici, di ossidazione e biologici. Studi di ricerca hanno dimostrato che una vasta gamma di microrganismi, tra cui almeno 20 diversi tipi di batteri, nonché varie muffe e lieviti, possiedono la capacità di abbattere il PVA. Questi attacchi microbici e biochimici determinano la conversione del PVOH in sottoprodotti benigni per l’ambiente, tra cui anidride carbonica, acqua e biomassa. Questo processo di degrado naturale sottolinea la natura ecologica del PVA e il suo impatto minimo sull’ambiente.
Il PVA è rinomato per le sue proprietà non tossiche, che lo rendono una scelta sicura per varie applicazioni. Trova ampio utilizzo nell’imballaggio di prodotti alimentari e domestici, in applicazioni mediche come rivestimenti di capsule e compresse e come componente nelle lacrime artificiali. Inoltre, il PVA svolge un ruolo importante nel settore cosmetico facilitando la miscelazione di componenti chimici. Studi tossicologici hanno costantemente dimostrato il minimo assorbimento di questa sostanza da parte del corpo umano, portando alla sua approvazione per il consumo orale. Questo profilo di sicurezza rafforza l’uso diffuso del PVA in tutti i settori, garantendo il benessere sia dei consumatori che dei pazienti.
SÌ. L’alcol polivinilico (PVOH) è considerato potenzialmente riciclabile; tuttavia, la sua riciclabilità dipende da vari fattori. Questi fattori comprendono l’infrastruttura di riciclaggio locale, i sistemi di raccolta in atto e l’esistenza di processi di riciclaggio in grado di gestire il PVOH
Vari studi di ricerca hanno indicato che il PVOH non contribuisce alla generazione di microplastiche.
Le resine solubili in acqua si dissolvono completamente al contatto con l’acqua e subiscono la naturale decomposizione in acqua e anidride carbonica se consumate da microrganismi batterici. Ricerche approfondite hanno dimostrato che un’ampia gamma di microrganismi presenti in natura possono degradare efficacemente il PVA senza lasciare residui dannosi.
FAQ
Il PVOH, o alcool polivinilico, è un polimero organico sintetico derivato dall’acetato di polivinile attraverso un processo noto come idrolisi. Durante l’idrolisi, i gruppi acetato nel polivinilacetato vengono sostituiti con gruppi ossidrile (-OH), con conseguente formazione di PVOH. Una delle sue caratteristiche distintive è la sua solubilità in acqua, che lo rende facilmente solubile in ambienti acquosi. Inoltre, il PVOH è biodegradabile se esposto all’acqua, contribuendo ulteriormente alle sue proprietà ecologiche.
Il PVA può subire degradazione attraverso molteplici meccanismi, inclusi processi fototermici, di ossidazione e biologici. Studi di ricerca hanno dimostrato che una vasta gamma di microrganismi, tra cui almeno 20 diversi tipi di batteri, nonché varie muffe e lieviti, possiedono la capacità di abbattere il PVA. Questi attacchi microbici e biochimici determinano la conversione del PVOH in sottoprodotti benigni per l’ambiente, tra cui anidride carbonica, acqua e biomassa. Questo processo di degrado naturale sottolinea la natura ecologica del PVA e il suo impatto minimo sull’ambiente.
Il PVA è rinomato per le sue proprietà non tossiche, che lo rendono una scelta sicura per varie applicazioni. Trova ampio utilizzo nell’imballaggio di prodotti alimentari e domestici, in applicazioni mediche come rivestimenti di capsule e compresse e come componente nelle lacrime artificiali. Inoltre, il PVA svolge un ruolo importante nel settore cosmetico facilitando la miscelazione di componenti chimici. Studi tossicologici hanno costantemente dimostrato il minimo assorbimento di questa sostanza da parte del corpo umano, portando alla sua approvazione per il consumo orale. Questo profilo di sicurezza rafforza l’uso diffuso del PVA in tutti i settori, garantendo il benessere sia dei consumatori che dei pazienti.
SÌ. L’alcol polivinilico (PVOH) è considerato potenzialmente riciclabile; tuttavia, la sua riciclabilità dipende da vari fattori. Questi fattori comprendono l’infrastruttura di riciclaggio locale, i sistemi di raccolta in atto e l’esistenza di processi di riciclaggio in grado di gestire il PVOH
Vari studi di ricerca hanno indicato che il PVOH non contribuisce alla generazione di microplastiche.
Le resine solubili in acqua si dissolvono completamente al contatto con l’acqua e subiscono la naturale decomposizione in acqua e anidride carbonica se consumate da microrganismi batterici. Ricerche approfondite hanno dimostrato che un’ampia gamma di microrganismi presenti in natura possono degradare efficacemente il PVA senza lasciare residui dannosi.
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